domenica 30 gennaio 2011

Ministero dell'Amore


Non si sa più che dire delle piccolezze di quest'Italiotta d'inizio secolo.

Non è mia intenzione propendere per l'uno o l'altro schieramento sul piano della pura tifoseria politica: credo sia un dato oggettivamente rilevabile l'abnorme attenzione rivolta dalla magistratura italiana al "soggetto S" ma è una evidenza altrettanto chiara che il personaggio in questione si presta, spesso e volentieri, a fornire materiale per indagare su un'ampia gamma di comportamenti facilmente sconfinanti nell'interesse del codice penale.

Stavolta alle illegalità più o meno evidenti e all'abuso di potere che caratterizza lo stile comportamentale del nostro premier si unisce lo stuzzicare la pruderie dell'italiano medio, con l'ampia disponibilità di tanti resoconti di folklore più o meno esotico. Bunga bunga docet.

Certo è che, se gli sforzi della magistratura italiana giungeranno all'agognato obiettivo, entro breve termine ci libereremo dell'ingombrante presenza del nostro attuale premier. E questo è un bene da qualsiasi lato dello schieramento politico lo si voglia osservare.

E' un bene per la sinistra (o centro-sinistra, che è più à la page) che forse riuscirà a trovare qualche minuto per meditare sulle esigenze del paese invece che su quanto siano tirati i lifting del Silvio nazionale.

E' un bene per la destra (o centro-destra, che fa meno fascistone) perché forse riuscirà a riorganizzare la sua compagine e a proporre uomini diversi dal solito gruppuscolo di cortigiani cui ci ha abituato da un ventennio.

Nulla di nuovo, fin qui: mezza Italia non fa che esprimere concetti suppergiù dello stesso tenore, a partire dalle gran firme dei più quotati quotidiani fino agli avventori dei più tranquilli bar-sport sotto casa. Al più ci si divide sul significato morale di quei festini, fra indignati - e spesso un po' invidiosi - commentatori e sostenitori di posizioni più liberali nei confronti di una attività la cui professionalità è così poco considerata dal nostro ordinamento giuridico (e fiscale).

Eppure una notarella resterebbe pur da sottolineare, a proposito delle frequentatrici più o meno occasionali di quell'allegra brigata.

Perché mi pare che in pochi si sia notato l'approccio psicologico sotteso a frasette come quelle che le fanciulle si scambiavano a proposito del loro possibile futuro parlamentare, a spese del cittadino italiota. Approccio che evidenzia più di ogni acuta riflessione politologica quanto sia scesa in basso la considerazione del cittadino nei confronti delle cariche più alte della nostro ordinamento, visto che persone che vantano nel proprio curriculum esclusivamente il bunga-bunga possono permettersi di ambire a sedere nell'emiciclo.
E in virtù, è il caso di dirlo, di quale tipo di professionalità.

Cicciolina, almeno, si mise in gioco di persona.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Ineccepibile.

frankbat ha detto...

Semplicemente da incorniciare.
E da ricordare ogni giorno.

Hanmar ha detto...

In pratica, l'ennesimo esempio di un "povero" vecchio rimbecillito che si fa portare a spasso dall'odore di figa, come i gatti in calore :D

Che triste.

Saluti
Michele