lunedì 13 novembre 2017

Il cacciamosche

Potrebbe interessare a qualcuno condividere questa mia piccola esperienza casalingo-somaresca.

Avete presente quel caso (tipo quest'estate) in cui nonostante mille zanzariere immancabilmente vi ritrovate in casa due mosche, un moscone e un moscerino ogni volta che aprite la porta?

Volete liberarvi degli insetti molesti senza spargere e spruzzare insetticidi altrettanto molesti e fastidiosi?

La soluzione è semplice e basta un minimo di pratica.

1) Mangiate uno yogurt, un budino, un dolcetto al cucchiaio qualsiasi. A condizione naturalmente che provenga da un contenitore trasparente (e in plastica: non vorrei essere concausa di danni involontari, permettendovi di usare un barattolo di vetro), non troppo grande né troppo piccolo, simile a quello raffigurato.

2) Procuratevi un cartoncino abbastanza robusto ma non troppo grosso. Anche questo simile a quello della foto.

3a) Mosche e mosconi: avvicinatevi piano piano al dittero di passaggio, ovviamente posato su una superficie solida, fino a un paio di centimetri scarsi dall'insetto medesimo.
Con scatto felino imprigionatelo nella scatoletta. La mosca, leggermente messa in ombra ma non spaventata grazie alla trasparenza del contenitore che le si avvicina non si muoverà fino a quando è troppo tardi e tenderà a salire verso l'interno del contenitore che, trasparente appunto, viene visto come via di fuga più sicura rispetto al bordo ormai troppo vicino. Se scattate anche solo un mezzo centimetro prima, infatti, l'insetto tenderà a fuggire lateralmente, sfuggendovi o rimanendo spiacevolmente spiaccicato.

3b) Moscerini: avvicinatevi ugualmente al moscerino ma in questo caso state pronti a scattare un momento prima. Il moscerino infatti ha uno spunto inferiore, ma lo sa! Di conseguenza tenderà a tentare la fuga un mezzo centimetro prima dei suoi cugini più voluminosi, riuscendo probabilmente a scappare grazie al suo volo maledettamente poco lineare.

4) L'uso del cartoncino per sigillare l'insetto all'interno del contenitore è del tutto intuitivo.

5) Uscite sul balcone, se l'avete, o dalla porta di casa e liberate il molesto visitatore. In caso invece vogliare dare libero sfogo a istinti sadici (che non condivido) avete comunque alla vostra mercé l'incauto e non gradito ospite.

Ad ogni modo, se proprio non vi riesce di imparare la tecnica, almeno vi è rimasto il buon sapore del budino o dello yogurt del punto 1...

Ah, dimenticavo... che dite: brevetto il "cacciamosche" e lo vendo su siti vegan-animalisti a 20 eurI al pezzo?

1 commento:

Claudio Casonato ha detto...

Ciao somarello!
Bello l'esperimento...
Per rispondere al tuo commento al mio post di compleanno, cosa che non faccio là per non dare visibilità, vatti a vedere l'ultimo post del dicembre 2010 e quello del 5 gennaio 2011...
;-)